Madeleines à la Lavande

16.3.18


Quando fuori dalla finestra l'Inverno sembra indugiare per lasciare il posto alla Primavera il mio cuore esplode di gioia. So che è presto per cantare vittoria e per dare il benvenuto alla Signorina Primavera, ma a me basta qualche caldo raggio di sole, il canto degli uccellini e l'aria più leggera e frizzantina per pensare alla bellezza di questa dolce stagione. Proprio in queste giornate penso a quanto la natura risplenda e dia il meglio di sé prima dell'arrivo dell'estate: i campi pieni di fiori colorati, gli alberi che si risvegliano dal loro letargo per tornare a donarci le loro verdi foglie, i colori e i profumi dei loro fiori. La mia mente viaggia fino a raggiungere i campi sterminati di lavanda che ho avuto la fortuna di vedere e odorare tre anni fa durante il mio viaggio in Provenza... la mia amata Provenza!!! Quando la nostalgia di quella terra meravigliosa si fa largo nel mio cuore preparo sempre qualcosa che con il gusto e con la mente possa farmi tornare lì, come le Madeleines à la lavande che oggi vi racconto... 

INGREDIENTI: 

100 gr. di burro 
3 uova + 2 rossi 
140 gr. di zucchero a velo 
130 gr. di farina 0
1 pizzico di sale 
5 gr. di lievito 
1 cucchiaio di olio d'oliva 
1 cucchiaio di fiori di lavanda secchi 

PROCEDIMENTO: 

  1. Fate sciogliere il burro, senza mescolarlo, all'interno di un pentolino, filtratelo con un colino a maglia fine, trasferitelo in una ciotola e lasciatelo intimidire. 
  2. Preriscaldate il forno a 180°. Mescolate  senza sbattere, le uova, i rossi, lo zucchero, la farina, il sale e il lievito. Aggiungete poi anche il burro, l'olio e i fiori di lavanda e mescolate delicatamente. 
  3. Versate il preparato all'interno dello stampo apposito per le madeleine e infornate per 15 minuti. 
  4. Togliete le madeleines dallo stampo solo una volta tiepide. 
  5. Ora gustatele!!!


Questa ricetta è tratta da un bellissimo libro di rimedi e ricette con l'utilizzo della lavanda comprato durante il mio viaggio in Provenza. Ovviamente se questo fiore non è di vostro gradimento potete sostituirlo con la scorza di un limone o di una arancia! 


Torta Stramba alle Mele

9.3.18



Oggi vi parlo di una torta un po' particolare o, come l'ho definita io, un po' stramba. La ricetta proviene da un libro di cucina davvero interessante : "Una mela al giorno" di Keda Black, arricchito dalle bellissime fotografie di Marie Pierre Morel, edito da Guido Tommasi Editore. Si sa che le mele sono uno dei frutti più versatili in cucina, utilizzate con successo per creare piatti sia dolci che salati. In questo libro le mele sono le protagoniste di 70 ricette, una più invitante dell'altra. La ricetta che di cui vi parlo oggi è ispirata al "Dolce molto meloso", una torta ricca di mele, facile e veloce, alla quale ho apportato alcune modifiche. Comunque bando alla ciance e mettiamoci al lavoro...
Ingredienti:
8 Mele ( io ho usato le Fuji, ma l'autrice consiglia le Jonagold)
4 uova
100 gr di zucchero di canna
165 gr di farina semi integrale
latte vegetale Q.b 
1 cucchiaino di cannella 
1 cucchiaino di zenzero in polvere
  
Procedimento...
1. Preriscaldare il forno a 160 gradi.
2. Sbucciare e tagliare le mele a spicchi non troppo sottili.
3. Rivestire una teglia con carta da forno e riempirla con le mele tagliate.
4. In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e le spezie fino a rendere il composto spumoso.
5. Al composto aggiungere la farina. Se l'impasto risulta troppo denso potete aggiungere un po' di latte fino a renderlo più cremoso.
6. Versare sopra alle mele il composto assicurandovi che si distribuisca bene in tutta la teglia.
7. Infornare per 1 ora.

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Una torta davvero perfetta per chi ama le mele, che grazie a questa ricetta tirano fuori il meglio di sé!



Piccole Grandi Novità

1.3.18


Ciao a tutti/e!
Oggi non sono qui per raccontarvi una ricetta, ma per condividere con voi le novità e i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nella mia vita. Chi mi segue si sarà accorto della mia assenza in questi ultimi mesi, una assenza in parte voluta e in parte obbligata, ma andiamo con ordine.
Lo scorso 7 Dicembre ho scoperto di essere incinta. Da qualche giorno sentivo che nel mio corpo c'era qualcosa che non andava, mangiavo come al solito ma mi sentivo subito gonfia, come se avessi inghiottito dei sassi ed ero sempre molto stanca. Quel giovedì ero appena tornata dalla palestra dove avevo fatto il mio solito allenamento settimanale con la Personal Trainer, ma anche lì avevo sentito il mio corpo rispondere agli esercizi in modo diverso dal solito, così prima di tornare a casa mi decisi di fermarmi al supermercato per prendere gli ingredienti per la cena e un test di gravidanza.
Avevo solo 3 giorni di ritardo, dico solo perché non ho mai avuto un ciclo regolare, ma sentivo che quello non era un mese come gli altri. Arrivai a casa, sistemai la spesa e corsi in bagno, feci il test e mi preparai ad aspettare i fatidici 3 minuti, 3 minuti che si ridussero ad un minuto e mezzo, perché fu proprio quello il tempo che impiegò la seconda linee rosa a comparire sul piccolo schermo del test. Una seconda linee rosa verticale, più scolorita e meno chiara della prima, il dubbio mi assalì: ero o non ero incinta? Mandai la foto a 3 mie amiche e tutte mi confermarono quello che già sapevo e che in cuor mio speravo: ero incinta. Il mio compagno era ancora fuori, decisi così di fargli una sorpresa, impacchettai il test e lo misi sotto l'albero di Natale, che in casa nostra svettava già da una decina di giorni. Al suo ritorno gli dissi che c'era un regalo in anticipo per lui, mi avvicinai all'Albero, presi il pacchetto e glielo porsi, inutile spiegare la sua gioia nel vedere cosa fosse. Non ci sono parole per raccontare la gioia nei suoi occhi e nei miei. Quella stessa notte non dormii, restai sveglia a pensare a quello che stava succedendo dentro il mio corpo e anche a quello che sarebbe successo nei giorni a venire. Ero eccitata e molto spaventata allo stesso tempo. Il lunedì successivo gli esami del sangue confermarono la mia gravidanza e così fece anche l'ecografia del ginecologo una settimana più tardi, ero al sesta settimana di gestazione. 


Fui sollevata dal mio incarico al lavoro immediatamente perché sono un'educatrice e la mia categoria fa parte dei lavori a rischio, mi ritrovai così dal giorno alla notte senza la mia routine con una fortissima influenza che non voleva darmi tregua perché ovviamente mi erano stati banditi tutti i medicinali, tranne il Paracetamolo che non presi perché non indicato per i miei sintomi. Fin qui tutto più o meno bene fino all'ottava settimana quando iniziarono le nausee che furono la mia croce quotidiana per un mese intero. Nausee e stanchezza non mi davano tregua, mai. Il mio umore era nero perché non riuscivo davvero a fare niente e anche lo stare in mezzo alla gente era diventato difficile. Stavo intere giornate in casa passando dal letto al divano. Mi svegliavo e spesso non riuscivo nemmeno a fare colazione, tutto quello che solitamente mangiavo con gusto aveva iniziato a disgustarmi, gli odori della cucina erano diventati come la luce per i vampiri e il cibo in tutte le sue forme mi dava il voltastomaco. Non riuscivo più a mangiare come prima, ma nemmeno a cucinare. Non cucinavo più e per una FoodBlogger questo era un grande problema. Ed ecco a voi spiegata la mia assenza. Anche lo stare davanti a un computer a scrivere era diventata una enorme fatica, così decisi, o meglio il mio corpo decise per me, di mettere per un po' il blog da parte e di dedicarmi a me stessa e alla mia gravidanza che però non definirei "Dolce Attesa", almeno per i primi tre mesi. Ora sono nel 4^ mese e le cose stanno pian piano migliorando. L'umore è nettamente migliorato, sto  riprendendo a mangiare come prima e anche a cucinare. Ho già tante idee in testa e non vedo l'ora di condividerle qui con voi. Sto valutando l'idea di non limitarmi a condividere solo ricette, ma di dare spazio a tutti gli aspetti della mia vita che ora più che mai sono in piena evoluzione. 
A presto con tante ricette e non solo!
V.